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martedì 17 gennaio 2012

MALINCONIA SICILIA.

HOSTARIA SAN PIETRO A TRAPANI

Milano, -2 gradi , ore 9.35.
Primo pensiero del giorno: una frase di G.G. Màrquez che diceva..."La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla" ..sono sempre stata certa che c'è del vero dietro a questa frase. Sono due giorni che ripenso, più intensamente del solito, alla mia scorsa vacanza in Sicilia, alla cena con la mia amica Cecilia all' Hostaria San Pietro. Tonino, il proprietario, è un grande uomo dal sorriso magnetico e occhietti vispi ..un buon ascoltatore che aveva voglia sia di servirci piatti deliziosi sia di intrattenerci con i suoi entusiasmanti racconti...e noi eravamo tutte orecchie per lui!
Non potrò mai dimenticare la sublime caponata siciliana che Tonino, accortosi di avere davanti a sè due buone forchette, ci ha chiesto di assaggiare...Un composto di melanzane e altre verdure fritte, tagliate a cubetti e servite fredde con una salsa agrodolce, l'antipasto must in tutta la regione...e ci credo bene! In seguito abbiamo ordinato il cous cous di pesce, un vero e proprio tuffo nel piacere dei sapori, accompagnato da cubetti di freschissimo pesce spada e arricchito da un composto granulare di pistacchi e mandorle..e il bis è venuto da sè!!!
Infine, avendo calcolato fin dall' inizio di lasciare il famoso posticino per il dolce, ci siamo fatte ingolosire dal dessert: un tortino a base di ricotta adagiata su una base di pasta fritta, la stessa utilizzata per i cannoli, e ricoperto di zucchero a velo..diciamo che uscire dall' Hostaria San Pietro è stata dura perchè, salutare Tonino che ci aveva coccolate tutto il tempo, è stato un pò come dare l'addio allo zio preferito che parte per l' America e che non rivedrai per molto tempo ma, sapere che tutto quel ben di dio esiste mi rincuora e così cerco di vivermi il mio pranzo milanese = panino insalata e fontina pensando che presto ci ritorneremo!

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